Questa stagione le fiere del Micam e di Lineapelle sono ravvicinatissime: ad una decina di giorni l'una dall'altra.
Allora ci si chiede ma perchè non farle nelle stesse date e nello stesso luogo? tipo a Milano, in modo che gli addetti ai lavori possano ottimizzare la visita, anche se diventerebbe una doppia visita assai faticosa ma anche andare in giro due volte nello stesso mese per fiere non è il massimo che ci si possa augurare.
Penso anche agli stranieri che dovranno fare avanti e indietro con l'Italia a distanza di solo dieci giorni.
E poi in momenti di crisi come questi come mai si pensa di far stancare e spendere tanti soldi ad addetti ai lavori che magari avrebbero anche da lavorare? e che invece sono costretti a ravvicinare le ricerche e le visite a due fiere a cui non possono rinunciare?
Servirebbe una concertazione migliore e una visione più umana delle fiere, ma anche del lavoro.
Allora ci si chiede ma perchè non farle nelle stesse date e nello stesso luogo? tipo a Milano, in modo che gli addetti ai lavori possano ottimizzare la visita, anche se diventerebbe una doppia visita assai faticosa ma anche andare in giro due volte nello stesso mese per fiere non è il massimo che ci si possa augurare.
Penso anche agli stranieri che dovranno fare avanti e indietro con l'Italia a distanza di solo dieci giorni.
E poi in momenti di crisi come questi come mai si pensa di far stancare e spendere tanti soldi ad addetti ai lavori che magari avrebbero anche da lavorare? e che invece sono costretti a ravvicinare le ricerche e le visite a due fiere a cui non possono rinunciare?
Servirebbe una concertazione migliore e una visione più umana delle fiere, ma anche del lavoro.