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sabato 6 marzo 2010

Report da ultimo Micam

L'ultima edizione del Micam è stata al solito interessante, ma iper stressante: padiglioni enormi, microclima micidiale, km da percorrere, etc.

Il mio punto di vista di vista è questo: pochi concetti nuovi, poca ricerca, molti produttori hanno presentato, al solito, quelle calzature che si creda possano vendere meglio e di conseguenza tutti producono lo stesso tipo di modello, dandosi la zappa e la zeppa sui piedi.

In generale l'aria che si respirava, nelle enormi hall del Micam, era depressa!

Anche se poi il TG Regione di Rai3 ha detto che tutto è in ripresa, che i compratori erano tantissimi e che le aziende calzaturiere avevano già un bel po' di ordini scritti!

E io mi sono chiesta, ma era la stessa edizione che ho visitato io?

Allora tutte le persone che attendevano sulla porta del loro stand vuoto, me le sono immaginate?

E i corridoi areggiati, senza gente?  pure?

E i discorsi sconsolati che ho udito? pure quelli erano falsi?

Dopo il Micam, per chi resiste ed è molto giovane, di solito si prova pure a fare il giro in città, per vedere le vetrine e che aria tira... depressa!

Ma rispetto alla fiera, le vetrine dei negozi di Milano centro erano piene di vere bellezze, scarpe che ti rimettono al mondo per il livello di ricerca, per i pellami, per la diversità delle proposte.

Io questa ricchezza non l'ho vista in fiera.

Allora forse i calzaturieri dovranno ancora partorire ulteriori nuove idee per la prossima stagione invernale, oltre che estiva (visto che ormai al Micam si portano i campionari pronti e quelli programmati).

giovedì 17 dicembre 2009

Siamo già informati sulle Tendenze P/E 2011

Sono appena tornata da una due giorni a Milano, dove presso la prestigiosa sede della casa editrice Ars Arpel si è svolta la tavola rotonda per la presentazione delle tendenze P/E 2011, curate dalla redazione della stessa casa editrice e da Orietta Pelizzari.

Ottimi scenari di ricerca, delineati nei quattro tremi proposti e ben descritti dall'oratrice, oltre che ben specificati nei dettagli, partendo dall'ispirazione e finendo alla proposta disegnata.

Inoltre, alla fine della tavola rotonda gli altri addetti ai lavori, stilisti e ricercatori, ed io siamo stati invitati a toccare del vivo alcune proposte interessanti di materiali (pellami, tessuti, fondi, accessori) che sono parte integrante e fondamentale della ricerca su cui lavorare ed elaborare le future collezioni calzaturiere della prossima primavera estate.

martedì 28 aprile 2009

Come si progetta una collezione di calzature

La progettazione di una collezione di calzature, inizia con la ricerca delle tendenze (fondamentale visitare le fiere di settore e aggiornarsi), dei materiali da usare e naturalmente dei colori.

Prima di creare una collezione si deve aver approfondito il target di riferimento e la manifattura del cliente finale, perché alcune lavorazioni non sono consone a tutti i tipi di produzione e di prodotto.

Dopo aver ricercato e composto dei collages di immagini che fungono da base su cui elaborare creativamente le proposte, si passa alla fase progettuale: lo stilista si interroga sulle strutture da creare, sui tacchi e sulle suole.

Ogni interrogativo sarà sviluppato ed elaborato sotto forma di schizzi.

Dall'individuazione delle strutture, si passa alla fase dello sviluppo creativo delle tomaie. Altro step fondamentale in cui lo stilista deve tener ben presente tipo di lavorazione, costi della stessa e fattibilità industriale.

L'ultima fase creativa è la combinazione dei materiali e dei colori, combinazione che deve essere coerente con la ricerca, il design proposto e il range di prezzi prefissati dal committente.

Il lavoro è piuttosto lungo e complicato, soprattutto se si hanno delle scadenze da rispettare e allora si deve assolutamente arrivare a chiudere la collezione. Quindi abilità fondamentali per uno stilista sono: la velocità di schizzo e di idee, l'organizzazione nella composizione della collezione, l'originalità e la creatività perché l'obiettivo è sempre e soltanto quello di creare modelli nuovi e accattivanti che inducano il cliente finale ad acquistare le scarpe.

Per capire meglio come si realizza una collezione, partendo da una ricerca, eccovi degli esempi (basta cliccarci sopra per aprire il link), in questo caso sono riferibili al mondo maschile:
Theme A
theme B

Invece per studiare gli elementi di progettazione calzaturiera, è stato appena pubblicato il seguente volume: Shoe Design
Altri interessanti volumi sono presenti a questo link
dove trovare i seguenti libri:

venerdì 17 aprile 2009

Ritorno da Lineapelle...

Come al solito, le camminate sono state sfiancanti: l'ente fiera dovrebbe fornire un quad, una bicicletta, una macchinina da golf ad ogni visitatore perché i kilometri sono tantissimi e poi dicono palestra... ma più di questa?

Ricordo che in passato dopo i tre giorni passati in fiera, dimagrivo di 4- 5 kg e allora il mio fisico si preparava prima: ingrassavo quanto necessariamente avrei perso a forza di girare per padiglioni e a forza di portare con me pacchi pesanti di ricerca.

Ora la situazione (sic!) è cambiata perché con la crisi che anche si avvertiva in fiera, c'è molto meno da faticare e meno da andare a visitare e quindi succede che se da una parte si screma per trovare solo i concetti più nuovi, dall'altra ci si ferma e si tira il fiato in quanto, dopo un paio di ore nei corridoi immensi dei padiglioni tutto sembra uguale e tutto somiglia anche alle proposte delle passate stagioni. E allora che ci ammazziamo a fare? Forse questa crisi ci fa scoprire un mondo più lento e una metodologia di lavoro più umana. Idee perse nella memoria dell'uomo contemporaneo.

Ma bando alle chiacchiere! Cosa ho visto questa stagione? cioè per la prossima P/E 2010?

Colori opachi, per nulla mediterranei, direi colori dell'Europa del nord, tanto nabuk e camoscio, molti intrecci, e soprattutto lavorazioni ad hoc secondo la volontà del cliente, molti tessuti stampati e molti pellami stampati effetto cocco, pitone, tejus, insomma tutti rettili che andranno per la maggiore come del resto in questa p/e andrà il pitone naturale (più o meno lucido) color roccia, il must della stagione!

Le mie ricerche ora sono da rivedere con calma e da studiare per poi integrarle magari con idee inedite e del tutto personali, visto che la moda del mainstream finalmente ha (ri)scoperto il lato più intimista, di ricerca privata e di stile unico che dovrebbe appartenere non solo ad ogni brand famoso ma ad ogni interprete (il cliente) che aggiunge del proprio nel vestirsi per affrontare il quotidiano.
Le cose stanno cambiando e forse migliorando. Forse si torna alla diversificazione degli stili e non all'appiattimento delle proposte che ha davvero stancato tutti.

martedì 14 aprile 2009

lineapelle, lineapelle...

E' arrivata anche per questa stagione la Lineapelle: appuntamento fondamentale per chi lavora nel settore calzature, pelletteria, abbigliamento, arredamento.
Insomma è La Fiera per eccellenza: ci si deve andare anche solo per vedere il padiglione tendenze e respirare l'aria che tira.
Naturalmente, le campionature di pellami, tessuti, accessori etc. sono auspicabili.
La fiera si svolge a Bologna, due volte l'anno e in varie parti del mondo. Quindi aspiranti footwear designers andate a Lineapelle! Personalmente io ho cominciato a visitare la fiera, già durante il periodo dell'Accademia di Costume e Moda di Roma, quindi sono più di 15 anni (+ o -) che la frequento e ogni volta imparo cose nuove.

venerdì 20 marzo 2009

Come si crea una carriera nel settore calzature

Il settore calzature e come crearsi una carriera... sembra il titolo di un manuale, e sarebbe bello trovarlo in libreria, ma invece ci si deve informare diversamente.

Oggi vediamo quali sono i requisiti necessari per intraprendere questa carriera, nei prossimi post spieghiamo come procedere:

-fortissima passione per le scarpe (altrimenti non si trova la forza per lottare)
-curiosità e spirito di ossevazione del reale
-essere capaci di disegnare forme, tacchi, suole, strutture e modelli
-saper selezionare i materiali e combinarli
-essere disponibile a viaggiare
-sapersi rapportare con ongi tipo di persona
-parlare l'inglese e possibilmente altre lingue
-conoscere l'industrializzazione della calzatura
-conoscere gli elementi del marketing della moda
-creatività
-saper interpretare le tendenze
-capacità di adattamento ad ambienti a volte difficili
-desiderio di esprimere concetti nuove sulle scarpe
-conoscere l'anatomia del piede
-conoscere la storia delle calzature
-conoscere i distretti industriali
-conoscere il mercato
-essere intuitivi.

Feedbacks from clients on prototypes and samples

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