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martedì 2 febbraio 2010

Japanese Textiles a Milano dal 16 al 18 Febbraio presso Palazzo Affari ai Giureconsulti

Ho il piacere di informare il gentile pubblico internauta che presso il Palazzo Affari ai Giureconsulti, a Milano, si terrà la “JAPANESE TEXTILES”, fiera del tessile giapponese, dal 16 al 18 Febbraio 2010.



“JAPANESE TEXTILES” si caratterizza per la contemporanea presenza di elementi di tradizione ed elementi di innovazione. Si tratta, infatti, della dualità tipica della cultura tessile giapponese come viene anche sottolineato nel nome stesso della manifestazione, “TRADITION MEETS THE CUTTING-EDGE”.


La tradizione artigianale tramandata nei secoli nella cultura del Kimono e le tecnologie più avanzate poste al servizio del tessile per osare con nuovi materiali, saranno le protagoniste indiscusse della manifestazione.

L’altissimo livello qualitativo dell’offerta espositiva del “JAPANESE TEXTILES” si traduce in tessuti talmente leggeri da sembrare impalpabili come l’Amaike Super Organza, che ha un peso di 4 gr/m o, all’opposto, in tessuti ad alta densità o ancora, in tessuti ad alto contenuto tecnologico capaci di offrire caratteristiche d’uso e superfici estremamente innovative.



“JAPANESE TEXTILES” per l’edizione 2010, inoltre, propone una interessante mostra di Kimono tradizionali “KIMONO ENCHANTMENT” che, in concomitanza con la manifestazione fieristica, animerà gli spazi della Camera dei notari.

venerdì 29 gennaio 2010

Artisanal Ballerinas on sale here!

These handmade ballerinas called "Las Bailarinas Locas" are made in pink silk and leather, the accessories are one of a kind and asimmetrical on the pair.


They can be made following your size, your measurements and can be customisable with different colors and materials.

For more info send an e-mail to annapaolap@footweardesigner.it

 

We need at least 15 days from order to make your pair,
since it is completely hand made by expert shoe makers based in Rome, Italy.

This model is ever lasting talking about fashion and goes pretty well with skirts and hot pants.
One more example of a ballerina is this creative model, made in black silk and a printed cotton, plus leathers. The accessories are placed in different part of the shoe, so the pair looks particular and innovative, but very elegant and of course comfortable too.

















The last ballerina model has handmade accessories and it is in pink silk and pink printed cotton.


The button is a very old and vintage one. The inner lining is all in leather as the sole and the decoration in pink.

sabato 2 gennaio 2010

Three Shoe Photo Books: Shoe Shop Windows Florence and Milan 2003-4

Check out my books
Three brand new books on shoes made by Stilinga:

"Stilinga is very proud of launching her first Photo Books on http://www.blurb.com/
The 1st Book is called "Shoe Shop Windows: Florence, July 2003" and it is a set of shoe pictures taken in Florence, Italy at the most important shop windows.
The shoes are female ones and this book is very useful for making new shoe collection, for understanding the fashion trends and the many different shoe productions and models."

We think these books are great especially to create new shoe collections, beginning from past shoe models!




Shoe Pictures taken...
By Stilinga






Shoe pictures taken...
By Stilinga







Female shoes from t...
By Stilinga

giovedì 17 dicembre 2009

Siamo già informati sulle Tendenze P/E 2011

Sono appena tornata da una due giorni a Milano, dove presso la prestigiosa sede della casa editrice Ars Arpel si è svolta la tavola rotonda per la presentazione delle tendenze P/E 2011, curate dalla redazione della stessa casa editrice e da Orietta Pelizzari.

Ottimi scenari di ricerca, delineati nei quattro tremi proposti e ben descritti dall'oratrice, oltre che ben specificati nei dettagli, partendo dall'ispirazione e finendo alla proposta disegnata.

Inoltre, alla fine della tavola rotonda gli altri addetti ai lavori, stilisti e ricercatori, ed io siamo stati invitati a toccare del vivo alcune proposte interessanti di materiali (pellami, tessuti, fondi, accessori) che sono parte integrante e fondamentale della ricerca su cui lavorare ed elaborare le future collezioni calzaturiere della prossima primavera estate.

lunedì 1 giugno 2009

Laboratorio di calzature Calzarium a Roma


In queste foto, realizzate dal giovane fotografo romano Thomas Toti, sono ritratta presso il laboratorio calzaturiero Calzarium, a Roma.
Nella prima foto accanto alla mia, è ritratta la show girl Deborah Bettega che indossa un modello di tronchetto in capretto oro di mia ideazione e prodotto sempre da Calzarium.

Sullo sfondo (sopra il banchetto) si possono vedere alcune mie creazioni e il grande artigiano Orazio, mentre qui di seguito si vede Mario intento a sviluppare un modello.




sabato 30 maggio 2009

Dibattito: come sono gli Head Hunter nel settore calzature?

Recentemente sono stata contattata da un Head Hunter per una posizione in linea col mio profilo, è stato un colloquio telefonico, che precede probabilmente un incontro vis a vis.
Come ho affrontato il colloquio?
Premetto che avevo sotto gli occhi il mio Cv e un foglio su cui prendere appunti, ho risposto alle domande della cacciatrice di teste con dovizie di particolari sull'attività svolta, su chi reputo siano gli stilisti che mi interessino dal punto di vista della ricerca e su come lavoro ad un progetto.
La mia impressione è stata positiva: ho trovato una head hunter che, dall'altra parte della cornetta, è parsa intelligente, acuta e sensibile a quanto detto.
Per quanto positivo il bilancio del colloquio, ho comunque avuto la sensazione di non essere stata capita fino in fondo, certo meglio di tante altre volte, ma mi rendo conto ancora una volta che purtroppo la maggior parte degli Head Hunters sono all'asciutto, in parte se non totalmente, di come funzioni davvero il settore calzature e non parlo di uffici stile, ma di tutto il settore.
Molti head hunter non hanno idea di cosa comporti produrre collezioni e prototipi di calzature, non sanno quanta fatica comporti progettare, organizzare e arrivare alla collezione e se poi parli di tecnica calzaturiera, dicono che sei più tecnica che non stilista (!).
Come mai non intuiscono e non immaginano che le scarpe per essere prodotte hanno bisogno anche di una conoscenza minima della tecnica? almeno una conoscenza di base! non dico tanto, ma un minimo!
Se si disegna su forma sembra che sia quasi un insulto, mentre, nella realtà, le scarpe più sono curate nella loro intera progettazione meglio è, ma questo pare non interessare molto ai cacciatori di teste e infatti poi i risultati nefasti si vedono: non è un caso se i negozi sono pieni di scarpe belline a vedersi ma non calzabili.
Vorrei ricordare che il prodotto calzatura è un prodotto a tre dimensioni, va indossato soprattutto e non solo disegnato su carta, o al pc, non basta tirare fuori nuove idee e originali, no, serve realizzare scarpe su forma anatomicamente corrette, calzature che possano davvero entrare ai piedi.
Rarissime volte mi è capitato di incontrare persone all'altezza nei colloqui fatti, la maggior parte invece, ho parlato con persone/cacciatori di teste che pretendono di conoscere il settore e lo dichiarano con sicumera, ma di fatto sono assenti quando conferisci con loro, quasi indifferenti per non dire che sembrano registratori rotti, che apparentemente ascoltano ma di fatto pensano ad altro e in concreto non sanno assolutamente nulla di te, che fino a quel momento hai descritto chi sei, hanno inteso cosa sai fare.
Spesso, per esperienza personale, ho notato che le head hunters femminili sembrano più attente, riflettono su quanto dici loro e forse capiscono o almeno intuiscono cosa potenzialmente puoi dare all'azienda per cui fanno ricerca, mentre sul lato maschile, purtroppo, la musica cambia e di parecchio.
Comunque, rare volte ho incontrato head hunters capaci fino in fondo di capire il lavoro degli stilisti, molto spesso semplicemente non ti ascoltano.
Un altro gravissimo errore che questi professionisti commettono, spesso, è confondere il ruolo dello stilista con quello del modellista e allora capita che modellisti dalla corposa esperienza presso brand super noti (oppure anche senza, magari mettevano i chiodi e basta), siano chiamati per fare colloqui per posizioni di stilista e magari, però, non hanno nessun background di storia della moda, di marketing, di impostazione stilistica della collezione (il background tecnico si spera che almeno lo abbiano all'attivo), tanto meno sono capaci a fare ricerca e a produrre idee nuove.
Ma che importa? tanto ha lavorato per tal dei tali! anche se faceva solo il tagliatore...Insomma, auspichiamo che le cose migliorino e che anche chi seleziona gli stilisti inizino a capire meglio il settore.

Questo post è aperto a commenti, se vi va.


il settore calzaturiero in crisi!

Credo che sia sotto gli occhi di tutti come la crisi economica contemporanea abbia coinvolto il settore calzaturiero in modo profondo. Per informazioni, segnalo: www.trendcalzaturiero.it molto interessante per l'analisi accurata e l'aggiornamento continuo.

lunedì 18 maggio 2009

Le calzature di www.footweardesigner.it su Julia sport woman 132

Le illustrazioni che vedete di seguito sono state pubblicate su Ars Arpel, Julia sport woman, N°132, sono proposte per la prossima stagione estiva 2010. Queste calzature intitolate "Las Bailarinas Locas" sono prodotte da Calzarium, Roma, per maggiori info: annapaolap@footweardesigner.it (www.footweardesigner.it).










venerdì 17 aprile 2009

Ritorno da Lineapelle...

Come al solito, le camminate sono state sfiancanti: l'ente fiera dovrebbe fornire un quad, una bicicletta, una macchinina da golf ad ogni visitatore perché i kilometri sono tantissimi e poi dicono palestra... ma più di questa?

Ricordo che in passato dopo i tre giorni passati in fiera, dimagrivo di 4- 5 kg e allora il mio fisico si preparava prima: ingrassavo quanto necessariamente avrei perso a forza di girare per padiglioni e a forza di portare con me pacchi pesanti di ricerca.

Ora la situazione (sic!) è cambiata perché con la crisi che anche si avvertiva in fiera, c'è molto meno da faticare e meno da andare a visitare e quindi succede che se da una parte si screma per trovare solo i concetti più nuovi, dall'altra ci si ferma e si tira il fiato in quanto, dopo un paio di ore nei corridoi immensi dei padiglioni tutto sembra uguale e tutto somiglia anche alle proposte delle passate stagioni. E allora che ci ammazziamo a fare? Forse questa crisi ci fa scoprire un mondo più lento e una metodologia di lavoro più umana. Idee perse nella memoria dell'uomo contemporaneo.

Ma bando alle chiacchiere! Cosa ho visto questa stagione? cioè per la prossima P/E 2010?

Colori opachi, per nulla mediterranei, direi colori dell'Europa del nord, tanto nabuk e camoscio, molti intrecci, e soprattutto lavorazioni ad hoc secondo la volontà del cliente, molti tessuti stampati e molti pellami stampati effetto cocco, pitone, tejus, insomma tutti rettili che andranno per la maggiore come del resto in questa p/e andrà il pitone naturale (più o meno lucido) color roccia, il must della stagione!

Le mie ricerche ora sono da rivedere con calma e da studiare per poi integrarle magari con idee inedite e del tutto personali, visto che la moda del mainstream finalmente ha (ri)scoperto il lato più intimista, di ricerca privata e di stile unico che dovrebbe appartenere non solo ad ogni brand famoso ma ad ogni interprete (il cliente) che aggiunge del proprio nel vestirsi per affrontare il quotidiano.
Le cose stanno cambiando e forse migliorando. Forse si torna alla diversificazione degli stili e non all'appiattimento delle proposte che ha davvero stancato tutti.

martedì 14 aprile 2009

lineapelle, lineapelle...

E' arrivata anche per questa stagione la Lineapelle: appuntamento fondamentale per chi lavora nel settore calzature, pelletteria, abbigliamento, arredamento.
Insomma è La Fiera per eccellenza: ci si deve andare anche solo per vedere il padiglione tendenze e respirare l'aria che tira.
Naturalmente, le campionature di pellami, tessuti, accessori etc. sono auspicabili.
La fiera si svolge a Bologna, due volte l'anno e in varie parti del mondo. Quindi aspiranti footwear designers andate a Lineapelle! Personalmente io ho cominciato a visitare la fiera, già durante il periodo dell'Accademia di Costume e Moda di Roma, quindi sono più di 15 anni (+ o -) che la frequento e ogni volta imparo cose nuove.

venerdì 20 marzo 2009

Come si crea una carriera nel settore calzature

Il settore calzature e come crearsi una carriera... sembra il titolo di un manuale, e sarebbe bello trovarlo in libreria, ma invece ci si deve informare diversamente.

Oggi vediamo quali sono i requisiti necessari per intraprendere questa carriera, nei prossimi post spieghiamo come procedere:

-fortissima passione per le scarpe (altrimenti non si trova la forza per lottare)
-curiosità e spirito di ossevazione del reale
-essere capaci di disegnare forme, tacchi, suole, strutture e modelli
-saper selezionare i materiali e combinarli
-essere disponibile a viaggiare
-sapersi rapportare con ongi tipo di persona
-parlare l'inglese e possibilmente altre lingue
-conoscere l'industrializzazione della calzatura
-conoscere gli elementi del marketing della moda
-creatività
-saper interpretare le tendenze
-capacità di adattamento ad ambienti a volte difficili
-desiderio di esprimere concetti nuove sulle scarpe
-conoscere l'anatomia del piede
-conoscere la storia delle calzature
-conoscere i distretti industriali
-conoscere il mercato
-essere intuitivi.

Feedbacks from clients on prototypes and samples

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