domenica 15 dicembre 2013
venerdì 18 ottobre 2013
Si torna a produrre in Italia per rispondere al web
da http://it.fashionmag.com/news/Marzotto-Si-torna-a-produrre-in-Italia-per-rispondere-al-web-,362748.html#.UmFS5HC-2So
Marzotto: "Si torna a produrre in Italia per rispondere al web"
Il tessile abbigliamento sta tornando a produrre in Italia. Lo sottolinea il presidente di Pitti Immagine, Gaetano Marzotto, a margine del 'Decoded Fashion' svoltosi a Milano. E questo, spiega, per due ordini di motivi: rispondere a esigenze di qualità e alla velocità impressa in generale dal web.
"La prima ragione - chiarisce Marzotto - è sempre legata all'innovazione e alla qualità; la seconda sta diventando forse più importante, ovvero la velocità, la capacità di rispondere alle esigenze del mercato, sia quelle che ci indicano i negozi, sia quelle che emergono dal web. In tempo reale, i negozi dicono alle aziende che cosa si sta vendendo e quindi c'è sempre più bisogno di riassortimenti e di indicazioni".
Insomma, si torna a produrre in Italia "non per una questione di costi, perché se si produce in Cina o Vietnam o Bangladesh costa ancora molto meno, ma i tempi sono talmente lunghi che non si riesce a rifornire il mercato" chiarisce Marzotto. E invece "la tempestività è fondamentale. Il consumatore oggi è molto variabile, a seconda delle notizie che giungono in tempo reale: dal cataclisma economico, a quello finanziario, alle notizie che arrivano da Borse e mercati. Insomma, c'è una tendenza emozionale nei consumi che vanno soddisfatti. Chi sa cogliere questo aspetto, ce la fa. Gli altri meno".
Il web è dunque anticiclico? "E' assolutamente anticiclico - conferma Marzotto. Connette tutti i negozi, perché quello che conta è sapere in tempo reale da tutti i punti vendita quello che sta succedendo e dare subito delle risposte. Ad esempio i prodotti slow moving necessitano delle promozioni e quelli che vanno molto bene vanno riassortiti".
Ecco allora che risulta indispensabile "il servizio e la capacità di avere tutta la filiera collegata" che in Italia c'è: "quindi filati, tessuti, abbigliamento e negozi, ma anche il consumatore finale che è il salto maggiore". Questo sistema risulta essere, oltretutto, "meno rischioso" per le aziende, perché al posto di due collezioni, "si hanno tante piccole uscite ogni mese e quindi si riesce a correggere il tiro perché è possibile sapere in tempo reale che cosa la gente vuole".
Insomma, il web obbliga a una quick response, soprattutto in considerazione del fatto che il numero di acquirenti del prodotto fashion via web sta aumentando esponenzialmente: in Italia negli ultimi nove mesi sono stati 9 milioni. Il che significa per ogni azienda circa il 5-6% del fatturato "ma stanno aumentando molto velocemente. In America - ricorda Marzotto - hanno già raggiunto il 10%. Il rapporto sta crescendo a una velocità enorme comporta il dialogo diretto tra brand e cittadino saltando qualunque intermediazione".
"La prima ragione - chiarisce Marzotto - è sempre legata all'innovazione e alla qualità; la seconda sta diventando forse più importante, ovvero la velocità, la capacità di rispondere alle esigenze del mercato, sia quelle che ci indicano i negozi, sia quelle che emergono dal web. In tempo reale, i negozi dicono alle aziende che cosa si sta vendendo e quindi c'è sempre più bisogno di riassortimenti e di indicazioni".
Insomma, si torna a produrre in Italia "non per una questione di costi, perché se si produce in Cina o Vietnam o Bangladesh costa ancora molto meno, ma i tempi sono talmente lunghi che non si riesce a rifornire il mercato" chiarisce Marzotto. E invece "la tempestività è fondamentale. Il consumatore oggi è molto variabile, a seconda delle notizie che giungono in tempo reale: dal cataclisma economico, a quello finanziario, alle notizie che arrivano da Borse e mercati. Insomma, c'è una tendenza emozionale nei consumi che vanno soddisfatti. Chi sa cogliere questo aspetto, ce la fa. Gli altri meno".
Il web è dunque anticiclico? "E' assolutamente anticiclico - conferma Marzotto. Connette tutti i negozi, perché quello che conta è sapere in tempo reale da tutti i punti vendita quello che sta succedendo e dare subito delle risposte. Ad esempio i prodotti slow moving necessitano delle promozioni e quelli che vanno molto bene vanno riassortiti".
Ecco allora che risulta indispensabile "il servizio e la capacità di avere tutta la filiera collegata" che in Italia c'è: "quindi filati, tessuti, abbigliamento e negozi, ma anche il consumatore finale che è il salto maggiore". Questo sistema risulta essere, oltretutto, "meno rischioso" per le aziende, perché al posto di due collezioni, "si hanno tante piccole uscite ogni mese e quindi si riesce a correggere il tiro perché è possibile sapere in tempo reale che cosa la gente vuole".
Insomma, il web obbliga a una quick response, soprattutto in considerazione del fatto che il numero di acquirenti del prodotto fashion via web sta aumentando esponenzialmente: in Italia negli ultimi nove mesi sono stati 9 milioni. Il che significa per ogni azienda circa il 5-6% del fatturato "ma stanno aumentando molto velocemente. In America - ricorda Marzotto - hanno già raggiunto il 10%. Il rapporto sta crescendo a una velocità enorme comporta il dialogo diretto tra brand e cittadino saltando qualunque intermediazione".
venerdì 9 agosto 2013
Next Micam fair is coming...
The next Micam fair is coming soon...
Hope Italian shoes will make a difference!
Hope Italian shoes will make a difference!
sabato 22 dicembre 2012
Happy Holidays!!!
I hope the festive season brings you joy and peace and the new year of 2013 is a prosperous one for you.
Happy holidays !!!
Anna Paola Pascuzzi
www.footweardesigner.it
skype: anna-paola1
Happy holidays !!!
Anna Paola Pascuzzi
www.footweardesigner.it
skype: anna-paola1
lunedì 29 ottobre 2012
lunedì 15 ottobre 2012
Anna Paola Pascuzzi and her illustrations are on Ars Arpel magazines
These are the latest published shoe illustrations on Junior, Jolly, and Julia, all Ars Arpel magazines.
The trends are the ones of Winter 2013-14:
Beyond Military, Party Goers, Brit Business and Massive.
The magazines are: Julia 146, Jolly 135 and Junior 129
giovedì 4 ottobre 2012
Women shoes Winter 2013-14
The new ebook for designing the next Winter 2013-14 season has arrived on Lulu.com
giovedì 20 settembre 2012
My new designs of shoes will be...
My new shoe designs and illustrations, made following the a-i 2013-14 trend forecasts of Orietta Pelizzari and of Ars Arpel trend team, will be published on next edition of Ars Arpel magazines with a special issue on my design studio.
giovedì 5 luglio 2012
in needs of more trends?
If you need to be up to date on new trends, please visit:
http://www.lulu.com/spotlight/annapaolapatfootweardesignerdotit
many different available trend books on shoes and accessories can be purchased directly on the site.
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